Il patrimonio culturale Italiano

18/04/2016 – Orto Botanico, Padova.

Il patrimonio culturale è l’eredità storica (heritage) della collettività, che si accumula e modifica nel tempo, a beneficio delle future generazioni, in quanto fonte di benessere per la collettività. Per questo, i Costituenti assegnarono alla Repubblica il compito di tutelare il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione (art. 9).

La Cultura può essere di una comunità, un popolo o possedere caratteristiche di universalità. L’UNESCO ha finora riconosciuto un totale di 1031 siti che abbiano un valore universale (802 culturali, 197 naturali e 32 misti) presenti in 163 Paesi del mondo. Attualmente l’Italia è la nazione che detiene il maggior numero di siti (51) inclusi nella lista dei Patrimoni del Mondo.

Eppure, secondi alcuni osservatori:
“Malgrado si sia data le leggi migliori del mondo, oggi l’Italia maltratta l’arte: è stranamente diventata un Paese ignorante e regredito dove prevalgono l’incultura e l’indifferenza verso la devastazione del paesaggio e dell’ambiente. È dunque necessario che sia il mondo a difendere il patrimonio artistico e naturale dell’Italia?”

Che cos’è un patrimonio culturale, a chi appartiene? Chi lo custodisce, tutela o valorizza? Perché, se è di tutti, non è sempre accessibile o è visitabile a pagamento? Quindi la cultura è diventata una merce? Queste le domande di partenza del dialogo aperto tra il pubblico e

dott. Giorgio Andrian, consulente UNESCO e collegemento Skype con progetto di Heritage Management a Zanzibar;
prof. Giovanna Valenzano, professoressa del Dipartimento dei beni culturali, Università degli studi di Padova;
arch. Giulio Muratori, capo delegazione FAI (Fondo Ambiente Italiano) Padova.

Il 18 aprile si celebra, già dal 1983, anche l’International day of Monuments and Sites, che ricorda a tutti nel mondo l’importanza di considerare il patrimonio culturale come parte integrante della propria identità e quindi promuoverne il valore nella sua diversità, fragilità. Da parte sua, l’Orto botanico padovano è una cornice perfetta per l’evento, dato che è un patrimonio mondiale perché sta all’origine di tutti gli orti botanici del mondo, essendo il più antico che ha conservato l’ubicazione originaria.

La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati, quindi è obbligatorio registrarsi all’evento.

Per conoscere i nostri relatori:
Giorgio Andrian e il progetto nel sito UNESCO a Zanzibar: http://whc.unesco.org/en/list/173
Giovanna Valenzano: http://tinyurl.com/zeq8kfo
FAI delegazione di Padova: http://tinyurl.com/hjqoxkj

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