Dove: Nairobi, Kenya
Promotore: L’Osteria Volante a.p.s.
Finanziatore: Regione del Veneto – Avviso pubblico per l’approvazione di progetti di Cooperazione allo sviluppo sostenibile finalizzati alla costruzione e al ripristino di pozzi e di sistemi di attingimento dell’acqua nel continente africano, pubblicato con DDR n. 37 del 15.04.2025
Partners: Tangaza University (Kenya), Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” (Padova)
Status: ongoing
Descrizione del progetto
Il progetto nasce a Kisaju, nella Contea di Kajiado (Kenya), una delle aree più colpite dalla scarsità d’acqua e dagli effetti del cambiamento climatico. L’iniziativa prevede la costruzione di un bacino di raccolta delle acque piovane e di un sistema di distribuzione alimentato da energia solare, per garantire acqua a famiglie e bestiame durante tutto l’anno. Attraverso la collaborazione con l’Università Tangaza e la partecipazione diretta della comunità locale, il progetto promuove pratiche agricole sostenibili e rafforza la resilienza delle popolazioni pastorali.
Obiettivo generale del progetto
Garantire un accesso sostenibile e continuo all’acqua nelle aree aride del Kenya, sostenendo la sicurezza alimentare e la resilienza delle comunità rurali.
L’intervento intende creare un modello integrato di gestione delle risorse idriche basato su energie rinnovabili e sulla partecipazione comunitaria, per migliorare la qualità della vita, sostenere le attività agro-pastorali e ridurre la vulnerabilità ai cambiamenti climatici.
Sintesi del progetto:
Nella regione semi-arida di Kisaju, dove le famiglie percorrono ogni giorno chilometri per accedere all’acqua, il progetto introduce una soluzione innovativa e replicabile: un sistema integrato di raccolta, stoccaggio e distribuzione dell’acqua piovana, alimentato da un impianto fotovoltaico.
L’acqua, raccolta dai fiumi stagionali tramite una diga in materiale locale, verrà distribuita a due punti principali — un abbeveratoio per il bestiame e un rubinetto per usi agricoli — entrambi dotati di contatori per favorire una gestione equa e partecipata.
Il progetto coinvolge direttamente la comunità di Kisaju, che sarà formata nella manutenzione e nella governance delle risorse idriche, e beneficia circa 60 famiglie di agricoltori e pastori, oltre a oltre 1.000 capi di bestiame.
Grazie al supporto dell’Università Tangaza e alla collaborazione con istituzioni accademiche italiane, l’iniziativa diventa anche un laboratorio di innovazione e formazione sui temi dell’acqua, dell’agricoltura rigenerativa e dell’adattamento climatico — un modello sostenibile da replicare in altre aree ASAL del Kenya.

