24/09/2013 – Teatro laboratorio Artaud, Padova.
Torna l’Osteria Volante per l’ultima serata dell’anno accademico 2012/2013!
Si parlerà di degrado ambientale e dissesto idrogeologico in Veneto. Perché Vicenza finisce sotto acqua ogni volta che si annuvola? Cosa sono le barene veneziane e perché da loro dipende la sopravvivenza della laguna? Si può ancora salvare questo territorio o è meglio fare un grande parcheggio da Sappada a Fratta Polesine?
A parlarne interverranno Alberto Barausse, Dario Smania, esperti di degrado ambientale e recupero del territorio, e Elio Franzin, storico presidente degli Amissi del Piovego.
Alberto Barausse e Dario Smania ci introdurranno sia la panoramica generale che il caso specifico della laguna veneta.
Elio Franzin ci racconterà di Padova, del Piovego, e delle lunghe lotte per salvarlo.
Questa volta ad ospitarci sarà il Laboratorio Artaud, nel bellissimo bosco dell’EX MACELLO (all’aperto con il bel tempo e nel teatro con la pioggia)
COME DA TRADIZIONE RUM E FORMAGGIO PER TUTTI.
Extra razione di RUM che dobbiamo finire le scorte del 2013!
Ulteriori info sui relatori:
Alberto Barausse è un assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova, dove si occupa di modellistica dei sistemi ecologici, di gestione delle risorse idriche e di valutazione d’impatto ambientale. Durante il dottorato di ricerca, ottenuto nel 2011, e negli anni successivi, ha lavorato nell’ambito di diversi progetti di ricerca europei su tematiche riguardanti la modellistica matematica di ecosistemi marini e lagunari, con accento sull’effetto delle pressioni umane (come pesca ed eutrofizzazione) e della variabilità climatica sul loro funzionamento e i servizi che forniscono. Si è inoltre occupato dell’integrazione di modelli ecologici ed analisi socio-economiche. Ha svolto attività di ricerca anche nel campo della fitodepurazione, della modellistica degli inquinanti ed odori in atmosfera, e dell’ecotossicologia in ecosistemi acquatici.
Per ulteriori informazioni sul Laboratorio Artaud:
http://
